linkedin Ita  |  Eng

MENU

Come è cambiata l’industria della musica grazie ai dati

25 gennaio 2019
Studi e ricerche

L’evoluzione spinta del settore discografico che ha caratterizzato gli ultimi anni è passata anche attraverso l’integrazione di nuovi strumenti nel processo creativo e di marketing.

Image

Fondamentalmente, al centro delle label ciò che guida lo sviluppo degli artisti è sì rimasto immutato, ma è cambiato profondamente il modo in cui si realizza.

Oggi, grazie all’approccio fortemente orientato verso i social media delle strutture di marketing delle case discografiche, la reazione dell’audience è raramente una sorpresa. I social sono la prima opportunità per testare in modo diretto, efficace e in tempo reale il feedback tra artista e fan.

Il report Same Heart. New Beat realizzato da Larry S. Miller, professore del Music Business Program per NYU Steinhardt School of Culture, ha approfondito la questione.

Le aziende dialogano di fatto in diretta con i fan dell’artista grazie a Facebook, Instagram, Twitter e le piattaforme musicali come Amazon, Apple Music, Spotify e YouTube.

Il processo operativo fa in modo che il bilanciamento tra le reazioni dei social, i trend, le interazioni generate, i gusti del pubblico e i dati che arrivano in diretta dalle piattaforme consentano di incrociare dati e volumi di stream, spesso a livello di qualche miliardo, per definire e aggiornare rapidamente le strategie promozionali o commerciali.

L’analisi dei dati

Se dieci anni fa le etichette disponevano di pochissime persone dedicate all’analisi dei dati, oggi questa è diventata un’area strategica. Le label hanno investito in sistemi e gruppi di lavoro dedicati ad analizzare grandi porzioni di informazioni fondamentali; allo stesso tempo nuove figure con nuove competenze sono entrate nelle aziende, pervadendo ogni area.

A titolo di esempio, una casa discografica ha raccontato che nel 2014 aveva gestito 3,6 miliardi di linee di dati dai partner digitali, mentre nel 2017 ha trattato 21 miliardi di linee. Un’altra etichetta ha raccontato di aver processato in media 800 milioni di dati relativi a transazioni digitali ogni giorno. Mitchell Shymansky, VP Data e Analytics di Universal Music, ha confermato che l’azienda processa 105 mila terabyte di dati ogni mese, l’equivalente di 157,6 milioni di CD-ROM.

I servizi digitali di musica caricano oggi tracce musicali al ritmo di mezzo milione al mese con 1,5 milioni di tracce uniche di registrazioni oggetto di streaming ogni mese. Il 10% dei brani genera il 99% degli stream.

Con lo streaming le case discografiche hanno ovviamente molti più dati rispetto ai canali tradizionali dell’era del CD o del download, quando erano disponibili solo i dati di vendita e di scaricamento per l’analisi. La quantità di dati è tale che una major a livello globale ha separato il team dei data analyst in quattro strutture verticali: data hygene, data tools, data science e, appunto, data analysis.

Il lavoro inizia proprio con quello che viene definita data hygene: il team che raccoglie i dati dai partner digitali li ripulisce, ne controlla l’affidabilità e l’identità correggendo gli errori e validando il dato

Come cambia la fruizione dei brani

Con l’avvento degli smart speaker i consumatori sono sempre più esigenti nella richiesta di brani musicali in linea con il proprio mood, o con l’attività che stanno svolgendo.

Il gruppo di lavoro che si occupa dei “data tool” inserisce i dati all’interno del portale aziendale sui consumi per analizzare i primi risultati.

Tutte le major hanno, naturalmente, sviluppato specifici sistemi. Joseph Cacciola, VP Research and Analysis di Warner Music, ha descritto il tool sviluppato per generare dei report su quanti utenti dei servizi streaming hanno:

  • ascoltato per la prima volta un artista dopo una trasmissione come i Grammy Awards
  • inserito il brano dell’artista in una playlist
  • utilizzato la funzione skip per saltare al brano seguente dopo pochi secondi di ascolto
  • condiviso il brano con amici e parenti.

Questo grado di dettaglio dei dati sta diventando essenziale per gli artisti e il management, che spesso richiedono informazioni su come si muove un brano nelle piattaforme e il numero di user attivi mensili su una determinata canzone; un elemento importante anche per consolidare un rapporto in termini di trasparenza tra la casa discografica e l’artista. I dati costituiscono un elemento determinante anche nel processo di rendicontazione. Le aziende hanno attivato portali a livello internazionale per garantire all’artista di accedere ai dati dettagliati sulle royalty e sulle vendite e per l’analisi di marketing.

Dati aggiornati trimestralmente con informazioni provenienti dai partner digitali e non in tutti i Paesi sono resi così disponibili agli artisti. Spotify, ad esempio, carica sul portale di Sony Music un miliardo di dati al giorno: i dati disponibili comprendono le tag di Shazam, i dati dei social media, le informazioni sulle classifiche e ovviamente tutti i dati sulle playlist.

Il gruppo dedicato al “data science” trasforma poi i dati in modelli e strutture semplificate per rendere i dati fruibili dai team creativi e commerciali.

Gli “analysis” infine gestiscono richieste di informazioni e identificano ulteriori necessità di approfondimento dei dati.

I dati che giungono dai social e dalle piattaforme sono essenziali anche per:

  • pianificare i tour, soprattutto le destinazioni secondarie, per l’acquisizione di eventuali cataloghi e per definire meglio i generi musicali rispetto alle singole piattaforme
  • stabilire quale e quanta produzione di vinile richiedono i fan (Warner Music, ad esempio, è in grado di stabilire una correlazione statistica tra i consumi di streaming e di vinile in una particolare città)
  • definire le strategie per il segmento del merchandising.

La musica costituisce una parte rilevante del coinvolgimento dei fan sui social media che va ben oltre il rapporto tra artista e fan. I dati sono diventati un elemento essenziale per estrarre dai comportamenti dei fan musicali importanti elementi strategici per molti segmenti del largo consumo e questo non farà che accrescere la necessità di gestire le informazioni da parte delle case discografiche.

Enzo Mazza Presidente SCF

Fonte: FIMI 

Leggi anche
Music Consumer Insight Report 2018
11/10/2018
Music Consumer Insight Report 2018
IFPI ha pubblicato il Report sul consumo di musica nei principali 20 mercati musicali del mondo (età utenti compresa tra 16 e 64 anni).
Tutte le notizie
Giugno 2023
SCF sospende i pagamenti per le aree dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione
SCF sospende i pagamenti per le aree dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione
05.06.23
A fronte della recente alluvione in Emilia-Romagna SCF ha sospeso fino al 31 agosto 2023 i termini di pagamento dei ...
Maggio 2023
Firmato nuovo accordo con ANIF - Associazione Nazionale Impianti Sport & Fitness
Firmato nuovo accordo con ANIF - Associazione Nazionale Impianti Sport & Fitness
25.05.23
L’organizzazione che promuove i valori associativi tra i centri sportivi italiani ANIF ha sottoscritto per la prima volta una convenzione con SCF per stabilire il compenso per la diffusione in pubblico di fonogrammi.
Convenzione 2023 CEI - SCF: adesione Enti Ecclesiastici
Convenzione 2023 CEI - SCF: adesione Enti Ecclesiastici
16.05.23
Qualora non aveste ancora assolto al pagamento del compenso dovuto per l’utilizzo di musica registrata durante le attività organizzate dalla vostra Parrocchia o dai soggetti di natura ecclesiale collegati (p.
Marzo 2023
Istat: cresce il consumo culturale e di intrattenimento nel 2022
Istat: cresce il consumo culturale e di intrattenimento nel 2022
28.03.23
Secondo l’Istat, nel 2022 è aumentata la fruizione di almeno uno spettacolo o forma di intrattenimento (teatro, concerti, cinema, discoteca, spettacoli sportivi, ecc.
Global Music Report: mercato discografico mondiale +9%
Global Music Report: mercato discografico mondiale +9%
21.03.23
Il mercato discografico globale, secondo il Global Music Report di IFPI, cresce per l’ottavo anno consecutivo nel 2022 (+9%, con i ricavi totali pari a US $26.
Febbraio 2023
Prorogata la scadenza della Campagna associativa SCF
Prorogata la scadenza della Campagna associativa SCF
SCF ha posticipato il termine della campagna 2023 per i compensi Musica d’ambiente dovuti da Esercizi commerciali, Alimentari.
Festival di Sanremo 2023:  la tutela del repertorio è targata SCF
Festival di Sanremo 2023: la tutela del repertorio è targata SCF
07.02.23
Torna l'iconico appuntamento con la musica italiana: al via oggi la settantatreesima edizione del Festival di Sanremo ...
Gennaio 2023
SCF al fianco di AGCOM nella lotta contro la pirateria musicale
SCF al fianco di AGCOM nella lotta contro la pirateria musicale
13.01.23
Le misure contro radio e web radio senza licenza, grazie all'ausilio tecnico della Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale (FPM) e Digital Content Protection (DcP).
Dicembre 2022
Engaging with Music 2022
Engaging with Music 2022
01.12.22
IFPI ha pubblicato il report annuale che analizza le modalità di consumo musicale attraverso 44.
Novembre 2022
SCF a MMW 2022: Il palinsesto è disponibile on-demand
SCF a MMW 2022: Il palinsesto è disponibile on-demand
29.11.22
Nell’ambito della sesta edizione di Milano Music Week, SCF ha promosso tre incontri sull’universo ...
Appuntamenti SCF a Milano Music Week 2022
Appuntamenti SCF a Milano Music Week 2022
16.11.22
Nell’ambito della sesta edizione di Milano Music Week, SCF propone tre incontri di approfondimento sull’universo dei diritti connessi il 22 e il 23 novembre.
Masterclass a Napoli: La gestione dei diritti connessi
Masterclass a Napoli: La gestione dei diritti connessi
03.11.22
SCF è lieta di invitarti alla masterclass sui Diritti Connessi che si terrà in occasione del Summit internazionale delle società di diritti musicali a Napoli (9 Novembre, ore 9.
Ottobre 2022
Diritti musicali & Tv: siglato l’accordo RTI - SCF
Diritti musicali & Tv: siglato l’accordo RTI - SCF
10.10.22
RTI-Mediaset e SCF hanno sottoscritto un nuovo accordo di ampia portata che disciplina i compensi dovuti dall’emittenza ...
Io sono cultura 2022: il settore musicale
Io sono cultura 2022: il settore musicale
01.10.22
Nel settore dello spettacolo, l’attività che ha sofferto di più durante i due anni di restrizioni ...
Settembre 2022
Rai e diritti, anche da SCF azioni legali per recuperare compensi
Rai e diritti, anche da SCF azioni legali per recuperare compensi
12.09.22
Parla il direttore generale Fiorito: "In gioco cifre capaci di incidere sull’intero settore".
Mercato musicale italiano: I semestre 2022
Mercato musicale italiano: I semestre 2022
02.09.22
Nel primo semestre la musica in Italia cresce del 18,33% e supera i 153 milioni di euro di fatturato (dati Deloitte per FIMI).
SCF rinnova il supporto a Credits Due
SCF rinnova il supporto a Credits Due
02.09.22
SCF sostiene la campagna internazionale Credits Due che ha l’obiettivo di aggiornare i processi di rendicontazione dei diritti, migliorandone l’efficacia.
Luglio 2022
Siglato l'accordo tra SCF e Friends&Partners per l'utilizzo del repertorio SCF riprodotto nei concerti
Siglato l'accordo tra SCF e Friends&Partners per l'utilizzo del repertorio SCF riprodotto nei concerti
29.07.22
L’accordo agevola l’utilizzo legale di musica tutelata e di qualità sia come basi playback nel corso ...
Giugno 2022
Stabilimenti balneari: l'evasione dei diritti musicali supera il 90%
Stabilimenti balneari: l'evasione dei diritti musicali supera il 90%
01.06.22
Una proposta per il rilascio delle concessioni parimenti alle licenze per l'uso della musica
Medimex: SCF interviene sul tema dei diritti connessi
Medimex: SCF interviene sul tema dei diritti connessi
01.06.22
Il 13 luglio SCF è protagonista di un panel targato Medimex, a Bari, sull’evoluzione dei diritti connessi alla luce dell’attuazione della nuova direttiva europea sul Copyright.