Nonostante la crescita dello streaming (+23% nel 2022 in riferimento al segmento premium) e del mercato discografico (+27,8% rispetto al 2020: un'impennata che ha portato l'Italia nella top ten dei mercati più importanti a livello globale) non allenta il livello di attenzione e il numero di operazioni di contrasto dei fenomeni di pirateria da parte dell’industria musicale.
Anche nel 2022 SCF, con la collaborazione di FPM - Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale e di DcP - Digital Content Protection ha infatti avviato e portato a termine differenti iniziative volte a combattere questo fenomeno in costante evoluzione.
In questo contesto sempre più centrale è il ruolo di AGCOM, attraverso le cui procedure previste dal Regolamento in materia di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70 ha assicurato un'efficace attività di controllo e contrasto alle violazioni dei diritti d’autore e dei diritti connessi.
Nel corso dell’anno sono state avviate numerose istanze nei confronti di radio e web radio prive delle necessarie autorizzazioni per la diffusione del repertorio SCF, alcune delle quali si sono concluse con il blocco definitivo dei siti attraverso cui avveniva la diffusione.
"Anche quest'anno è stato segnato un progresso importante nel contrasto alle diverse forme di pirateria" dichiara Mariano Fiorito, Direttore Generale SCF. "Le misure adottate da AGCOM, a seguito delle nostre segnalazioni, testimoniano una sinergia di intenti volta a contrastare con tempestività le violazioni del diritto d'autore e dei diritti connessi: un ulteriore passo per garantire la tutela dell'industria musicale e con essa le sorti economiche degli artisti, dei produttori e più in generale di tutti i titolari dei diritti".