Milano, 28 febbraio 2011 - Musica e diritti: è intesa tra SCF Consorzio Fonografici e le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi.
Confartigianato, CNA e Casartigiani si impegnano sul fronte della tutela dei ‘diritti connessi discografici’ e siglano con SCF un accordo a favore di 1,5 milioni di imprese rappresentate.
L’intesa con le Confederazioni dell’artigianato completa un più ampio quadro di collaborazione instaurato da SCF con le Organizzazioni imprenditoriali e definisce termini, condizioni applicative e procedure semplificate nella determinazione del compenso dovuto ad artisti e produttori discografici per l’utilizzo in pubblico di musica d’ambiente, come previsto dalla legge italiana sul diritto d’autore e dalle direttive dell’Unione Europea.
“Con questo accordo la diffusione di musica registrata ad opera di operatori professionali trova piena regolamentazione. Si consolida, infatti, anche nel nostro Paese l’applicazione di un sistema tariffario di riferimento per il mercato della musica d’ambiente. Si tratta di un modello unitario, trasversalmente riconosciuto dagli organismi di rappresentanza delle diverse categorie di operatori che ogni giorno fanno uso di musica nell’ambito della propria attività, anche attraverso una semplice radio”,commenta Saverio Lupica, Presidente di SCF.
Confartigianato, Cna e Casartigiani sottolineano: “Con questo accordo inauguriamo un percorso di collaborazione volto a tutelare sia le imprese utenti sia le imprese discografiche, in una logica di reciproco vantaggio. Abbiamo compiuto ogni sforzo per ricostituire condizioni di serenità dopo le tensioni dei mesi scorsi”.