La musica registrata, fruita attraverso formati e tecnologie differenti, è sempre più accessibile (il 75% dei consumatori usa gli smartphone per ascoltare musica).
Secondo il Music Consumer Insight Report 2018, condotto da AudienceNet:
- la musica è parte integrante della nostra vita: ogni utente consuma musica, in media, per 17,8 ore a settimana (l’automobile è il luogo di maggior fruizione)
- l’86% degli utenti ascolta musica tramite servizi di streaming on-demand; i giovani sono i consumatori più coinvolti e il 57% degli utenti di età compresa tra 16 e 24 anni utilizza servizi di streaming audio a pagamento
- i mercati musicali a alto tasso di crescita si caratterizzano per l’elevato utilizzo di licenze: sia in Cina che in India, ad esempio, il 96% dei consumatori ascolta musica tramite servizi legalmente licenziati dagli aventi diritto
- quasi la metà (47%) del tempo passato ad ascoltare musica on-demand viene trascorso su YouTube
- il repertorio locale continua a dominare le classifiche nazionali, anche se alcuni generi specifici, come il K-Pop coreano e la Musica popolare brasiliana coinvolgono un pubblico internazionale sempre più ampio.
Permane la criticità della violazione del copyright: più di un terzo dei consumatori (38%) ottiene musica attraverso metodi illegali, di cui lo stream ripping è il più utilizzato (32% degli utenti).
Il mercato italiano
Pop (60,3%), rock (59,3%) e musica cantautoriale (49,8%) sono i generi più ascoltati in Italia. In forte espansione nei giovanissimi (16/24 anni) l’hip-hop e il rap/trap. Il 90% degli italiani ascolta musica via radio (circa il 25% del tempo speso ad ascoltare musica).
- Il 59% degli utenti attivi online usa servizi di video streaming musicali (il 49% su YouTube, il restante 10% su altri siti di video streaming)
- il 17% utilizza un servizio di audio streaming a pagamento e il 24% utilizza un servizio audio streaming gratuito
- il 94% dei giovani consumatori (16-24 anni) ascolta musica attraverso uno smartphone e il 52% di loro utilizza un servizio streaming a pagamento.
La ricerca è stata condotta tra Aprile e Maggio 2018 utilizzando un campione demografico rappresentativo della popolazione online di: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. Questi 20 paesi rappresentano più del 90% dei ricavi 2017 del mercato musicale globale.
Il consumo di musica
Fonte: FIMI
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